MARTEDÌ 6 GIUGNO, MOLE ANTONELLIANA, ORE 18:30
Regista, sceneggiatore e produttore, tra i più talentuosi e acclamati nella scena cinematografica mondiale degli ultimi vent’anni, Pablo Larraín esordisce con il lungometraggio Fuga (2006), grazie al quale conquista subito l’attenzione della critica internazionale. Il successo viene confermato nel 2008 con l’uscita di Tony Manero, premiato come miglior film e miglior attore al Torino Film Festival. Seguono Post mortem (2010), e No (2012), film dal carattere fortemente politico che chiude la trilogia del regista sulla dittatura cilena e che, oltre all’Art Cinema Award della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, viene nominato all’Oscar. El Club (2015), Orso d’Argento a Berlino, è seguito nel 2016 da Neruda e Jackie, Premio Osella alla Mostra di Venezia e detentore di tre candidature all’Oscar. Dopo Ema (2019), Larraín si dedica alla serie Apple Lisey’s Story (2020), per poi tornare al grande schermo con Spencer (2022). I suoi ultimi progetti sono El Conde e Maria, del quale inizierà a breve le riprese con Angelina Jolie nei panni del soprano Maria Callas. Nel corso della masterclass, in dialogo con il direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano, Pablo Larraín ripercorrerà le tappe della sua opera, caratterizzata da uno sguardo che rifugge da ogni retorica e ricostruzione testuale del vero.