Il mondo segreto delle piante e dei robot

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SABATO 11 GIUGNO
CINEMA MASSIMO – MNC SALA SOLDATI ORE 15.30

Le piante sono le nostre prime alleate per affrontare le emergenze globali. Sappiamo che hanno la capacità di fissare l’energia luminosa, di ridurre l’anidride carbonica e di liberare ossigeno nell’atmosfera. Ma non solo. Se andiamo a indagare in profondità, nelle loro parti più nascoste, troviamo molto altro. Le piante vivono con invisibili comunità microbiche composte da milioni di organismi diversi. Batteri, archea, virus, funghi, artropodi, ecc. È il loro microbiota. Questi organismi abitano attorno alle radici e colonizzano molti dei loro organi, dalle foglie ai frutti. Possiamo dire che da quando le piante sono emerse dalle acque, 470 milioni di anni fa, non sono mai state sole. Hanno sempre intrattenuto relazioni tanto segrete quanto preziose, per loro e per l’ambiente.

Dalla nascita dell’agricoltura, 10.000 anni fa, gli esseri umani non hanno mai considerato la presenza di questo invisibile sistema microbico. Studiare il microbiota delle piante, decifrarne non solo i componenti ma anche le funzioni è una delle attuali sfide della ricerca.

Un’altra grande sfida è quella di prendere ispirazione dalle piante per progettare macchine che ci possono far vivere meglio. Si chiama robotica bioispirata ed è la disciplina che ha permesso realizzare il plantoide, un robot pianta in grado di riprodurre il comportamento delle radici. O di inventare materiali multifunzionali che ci permettono di interagire sempre di più con l’ambiente, per ridurre il consumo energetico. Le applicazioni di questo tipo di ricerca sono molteplici, vanno dalla medicina all’archeologia.

In futuro, la robotica e l’intelligenza artificiale offriranno soluzioni concrete per proteggere il clima e la biodiversità? Ci saranno robot interamente biodegradabili? Ci aiuteranno a monitorare e contrastare l’inquinamento? E gli studi sul microbiota delle piante come potranno essere fonte di ispirazione?

Relatrici:

Paola Bonfante, professoressa Emerita di Biologia Vegetale all’Università di Torino, ha dedicato la sua attività scientifica a un campo rilevante sia per l’ambiente sia per le ricadute sulla società e in cui è considerata una pioniera: le interazioni piante-microorganismi.

Barbara Mazzolai, biologa con un Dottorato di ricerca in Ingegneria dei Microsistemi e un Master Internazionale in Eco-Management,dirige il Centro di Micro-Biorobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia e si occupa di robotica bioispirata.

Modera:

Vincenzo Guarnieri, biochimico e comunicatore della scienza.

Durante l’evento verrà proiettato il cortometrag- gio The 21st Sense, diretto da Christian Battiferro e prodotto da Horizon Srl.

Evento organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università di Torino e CNR – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, in occasione del Fascination of Plants Day.

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