RECUPERIAMO IL FUTURO | Cibo, storie e pratiche gastronomiche contro ogni spreco

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DOMENICA 8 GIUGNO
Piazzale Valdo Fusi – Open Baladin Torino
dalle 15:00

A cura di Marlena Buscemi, gastronoma, in collaborazione con Open Baladin Torino e  Associazione Tempi di Recupero

Una giornata interamente dedicata al recupero, come gesto gastronomico, culturale e ambientale: due appuntamenti aperti al pubblico, tra cooking show e cena collettiva, per un laboratorio di cucina ragionata, dove si sperimenta cosa abbia senso portare con sé nel futuro del cibo.

PROGRAMMA

COOKING SHOW

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (Prenota qui)

Ore 14:30 – 19:30 | Spazio esterno Open Baladin Torino

Gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito festivalcinemambiente.it

Quattro cooking show con assaggio, per assistere in diretta alla nascita di quattro pizze, tutte a partire da una base comune ideata da Domenico Volgare, realizzata con fibra ricavata dalla fibra dei fondi di caffè.

Quattro topping creativi, firmati da 4 Chef con visioni diverse, ma uniti nella pratica del recupero come gesto gastronomico e culturale:

  • h 15: Silvia, Paola e Piero Ling – topping con pesce
  • h 16: Debora Arici – topping con formaggio
  • h 17: Giulia Zanni – topping vegetale
  • h 18: Lucia Tellone – topping con formaggio

Con la partecipazione ordinaria di Giulio Rocci, maestro gelatiere e fondatore di “Ottimo, buono non basta!”

In abbinamento, le birre botaniche di Baladin e qualche altra sorpresa.

CENA

Ore 20:30 | Open Baladin Torino – interno e dehors

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (Prenota qui)

25 € | Su prenotazione sul sito baladin.it fino ad esaurimento posti

Una cena collettiva in cinque portate, con tutte le pizze ideate durante il pomeriggio, accompagnate da due birre alla spina e da una dolce conclusione: la pizza alla pala dessert pensata dai ragazzi del progetto Panaté – Gli Evitati, in collaborazione con Baladin.

  • Pizza Zhen Yang: pesce dolce-affumicato, funghi Mu Err e insalata all’orientale
  • Pizza Caci, lamponi ed erbe: croste di formaggio, lamponi, caviale di erbe di prato
  • Pizza Distesa Corallina: crema di cannellini, salicornia, marmellata di carota brasata, kimchi allo zenzero, chips di riso e alga nori, gomasio nero
  • Pizza A tutto forno: carciofi alla legna con buccia d’arancia, primo sale di capra, crema di patate arrosto e foglie di menta
  • Pizza alla pala Langhetta: crema gianduia
  • 2 birre in assaggio, a scelta tra quelle in mescita

(Si prega di segnalare eventuali allergie/intolleranze alimentari)

Silvia, Paola e Piero Ling al Ristorante Zheng Yang, a Torino dal 1986, portano avanti l’eredità di famiglia con una cucina che unisce tecniche tradizionali cinesi e ingredienti locali piemontesi, valorizzando la biodiversità, riducendo gli sprechi e creando un ponte culturale tra mondi diversi. Membri dell’Alleanza Slow Food.

Debora Arici è cuoca, forager e nutrizionista olistica, ideatrice del progetto @icookwithnature con cui diffonde la sua visione di cucina fondata sul rispetto per la natura e il riuso creativo. Si ispira al foraging, alla circolarità e all’innovazione vegetale.

Lucia Tellone, con una esperienza di cucina italiana e internazionale, è ambasciatrice del gusto selezionata da Carlo Cracco. Impegnata nel recupero del forno comunitario del suo paese d’origine vicino L’Aquila, riflette sul legame tra passato e presente, proponendo una cucina autentica, fondata sul lavoro degli artigiani del cibo e sulla memoria dei gesti.

Giulia Zanni, Maestra pizzaiola che intreccia arte, agricoltura e spiritualità, dopo gli studi d’arte scopre nella pizza il suo mezzo espressivo. Coltiva semi antichi, pratica la permacultura e dà forma a un’idea di cucina ragionata, vegetale e poetica. Con Giulia Vicini, vince il premio “Pizza del Cambiamento” e il Campionato Mondiale della Pizza Classica.

Domenico Volgare chef patron del ristorante Fuzion di Torino e fondatore dell’azienda agricola Masseria Petruliva, unisce cucina mediterranea e influenze asiatiche in un percorso all’insegna dell’innovazione circolare. Noto per l’impasto creato con il 99% di ciò che resta di ancora buono dalla preparazione di un caffè, simbolo della sua cucina ragionata. È membro dell’Alleanza Slow Food.

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