PREMIO STELLA DELLA MOLE A BRUNO BOZZETTO

MARTEDÌ 4 GIUGNO
MOLE ANTONELLIANA
ORE 19.00

Ingresso ad inviti.

Il Premio Stella della Mole, già premio Movies Save the Planet, è l’importante riconoscimento che ogni anno il Festival attribuisce a un artista che, attraverso il linguaggio cinematografico, rifletta nella sua opera temi legati all’ambiente e alla natura. Nella presente edizione CinemAmbiente vuole rendere omaggio al Maestro del Cinema d’animazione Bruno Bozzetto, di cui vengono presentati, per l’occasione, il nuovo film Sapiens? e una selezione di cortometraggi tra i più significativi della sua lunga e densa carriera.

«L’ecologia è come l’educazione… Tutti ne parlano ma nessuno la pratica» recita sconsolato il celebre Signor Rossi in una delle numerose vignette disegnate da Bruno Bozzetto in tempo di lockdown e raccolte nel recente libro Attenti all’uomo (Gallucci, 2023), riflessione ironica e amara sul rapporto tra l’uomo, gli animali e la Natura che giunge, infine, ad abbracciare la causa animalista, a cui l’autore ha deciso di dedicare gli ultimi anni della sua vita.

Caratterizzati dal consueto tratto minimalista, in queste pagine vecchi e nuovi personaggi, come la dolcissima cagnetta Doggy, danno voce ai propri sentimenti per raccontarci di una Terra delusa e arrabbiata e invocare empatia e rispetto. Il medesimo stile, inconfondibile, essenziale e libero nel tratto e nel contenuto, pervaso da un umorismo sottile e spiazzante, accompagna Bozzetto lungo tutta la sua carriera, che dalla fine degli anni Cinquanta a oggi conta più di trecento produzioni tra cortometraggi, lungometraggi, caroselli, spot, sigle televisive e film didattici, e oltre centotrenta riconoscimenti tra cui il Winsor McCay Award, 5 Nastri d’ Argento, una Laurea ad Honorem, quindici Premi alla Carriera, una Nomination all’Oscar e un Orso d’ Oro a Berlino. Disegnatore, regista, animatore, artista dall’inesauribile curiosità professionale capace di coniugare e trasmettere entusiasmo e una saggezza semplice e antica, si appassiona alla montagna sin da bambino, sviluppando una particolare sensibilità nell’ascolto, nel rispetto della natura, nell’osservare se stessi e ciò che ci circonda. Questa esperienza confluisce naturalmente nelle sue creazioni: idee, pensieri, suggestioni prendono forma nelle innumerevoli storie animate affrontano i temi più vari, dalla divertente vita degli insetti alla forza distruttrice della guerra, dall’alienazione delle nostre società moderne alla difficoltà da parte dell’essere umano di trovare uno spiraglio verso una maggiore consapevolezza e armonia.

In tal senso, più che mai il discorso ecologico e la difesa dell’ambiente incarnano i grandi temi universali nella sua poetica, una sorta di grande contenitore della vita in cui interrogarsi sul ruolo dell’uomo e i suoi comportamenti è pressoché inevitabile: con straordinaria immediatezza, adatta a un pubblico adulto e infantile, il suo sguardo ironico, sagace e introspettivo, coglie contraddizioni e assurdità del genere umano, smascherandone l’incapacità di imparare dai propri ostinati errori. In questo modo, l’evoluzione degli utensili di offesa, dalle fionde preistoriche alle bombe atomiche del XX secolo, narrata nel corto di esordio Tapum! La storia delle armi (1958) diviene con Cavallette (1990) una spietata cronaca, seppur umoristica, della storia dell’umanità nel suo aspetto più autodistruttivo. Nel frattempo, il Signor Rossi, l’omino medio dal cappello rosso e i baffetti, nato negli anni Sessanta, vive le sue disavventure di uomo qualunque anticipando con tenera leggerezza tutte le problematiche legate al turismo di massa, oggi considerato tra i più impattanti del Pianeta. E così via fino ad arrivare a Sapiens? sorta di riepilogo di un intero percorso creativo.

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